Mazzini Emilio (il Biondo)

Emilio Mazzini

Mazzini Emilio (IL BIONDO)

Partigiano Combattente da 15.9.1944 – 62° Brigata Luigi Evangelista –

Distaccamento Tavani –

Nato a Monticelli il 20.11.1914 da Primo e Burgazzi Elisa.

Residente a Monticelli, di professione bracciante, celibe.

Fratello del partigiano Mazzini Giuseppe/Pino.

Opera a lungo nelle S.A.P. in pianura fino alla salita in montagna del 7 ottobre 1944.

Catturato durante una missione in pianura con il compagno Ettore Salvato e fucilato sull’argine del Chiavenna a Caorso il 16 aprile 1945.

“..Il Biondo (Emilio Mazzini) e Totò (Ettore Salvato) antifascisti per eccellenza ed amici inseparabili dopo aver partecipato a diverse azioni contro i nazifascisti in pianura salirono ai monti il giorno 7 ottobre 1944. Parteciparono a tutti i combattimenti durante i rastrellamenti e puntate dal novembre 1944 al gennaio 1945 ed in particolar modo distinguendosi nel combattimento di Castelnuovo Fogliani, dove emersero per lo sprezzo del pericolo che loro era consueto. Mentre Totà teneva a bada una pattuglia sopraggiunta di sorpresa, il Biondo riusciva a catturare un pezzo da 75-25 e con esso costringeva il nemico, forte di 125 uomini, alla resa con l’armamento personale al completo: 5 cannoni e 45 cavalli con relativo carretto da parco.

(Da “Il martello” 1946)

Riferimenti:
Ruolino 62^ Brigata “Luigi Evangelista”
Giuseppe Prati: Figli di Nessuno pag. 446
Giorgio Cassinari in “Piacenza nella Resistenza” –pag 119
Antonio Ferrari (TOBRUK): Memorie
Ermanno Mariani: Piacenza Liberata  pag  187,
Coop Cultura Popolare “Monticelli 1943/45”
IL SOGNO DI UNA VITA, Emilio Pecorari: l’infanzia, la lotta partigiana, l’impegno civile

 

 

Pagina de "Il Martello" del 1946

In memoria

-Monumento dei caduti a Monticelli,

-Lapide fissa nella Collegiata di Monticelli,

-Monumento in cimitero a Monticelli

-Cippo posto a Caorso sulla via Rovere assieme a Salvato Ettore

 

Ad Emilio Mazzini è dedicata una via a Monticelli d’Ongina.